La transizione climatica : una priorità ormai mondiale come si desume dal Leaders Summit del 23 Aprile

30 Aprile 2021

La transizione climatica : una priorità ormai mondiale come si desume dal Leaders Summit del 23 Aprile

Gli obiettivi numerici di riduzione delle emissioni fissati dagli Stati Sovrani sono fondamentali, perché danno il quadro globale di ambizione in cui le economie si muovono per realizzare la trasformazione energetica. In occasione della “Giornata della Terra”, il presidente degli Stati Uniti ha organizzato un vertice virtuale sul clima il 22 e 23 aprile con i principali leader internazionali, tra cui Xi Jinping, Narendra Modi, Angela Merkel, Vladimir Putin ed Emmanuel Macron. “Questo è il decennio decisivo”, ha detto nel suo discorso introduttivo. Dopo aver aderito all’accordo di Parigi nel suo primo giorno in carica, il presidente Joe Biden si è impegnato al vertice a ridurre le emissioni di gas a effetto serra degli Stati Uniti del 50% entro il 2030, rispetto al 2005 contro il 26% entro il 2025 sotto l’era di Obama.

Gli europei, che stanno cercando di mantenere la loro leadership, puntano a una riduzione di almeno il 55% delle proprie emissioni di gas serra entro il 2030 (rispetto al 1990). Il Giappone ha alzato il suo obiettivo con una riduzione del 46% entro il 2030 da un precedente obiettivo del 26%. Lo stesso vale per il Canada, che ridurrà le proprie emissioni tra il 40% e il 45% entro il 2030 invece di un precedente obiettivo del 30%.

La Cina, il primo Paese inquinatore, responsabile di oltre un quarto delle emissioni globali, ha ribadito il desiderio di registrare la prima riduzione delle proprie emissioni prima del 2030, per puntare alla neutralità carbone nel 2060. La “corsa al clima è quindi ben avviata . Sta diventando un tema di investimento importante per i mercati finanziari.

Le imprese saranno quindi parte della soluzione. Questo è il motivo per cui abbiamo lanciato M Climate Solutions, un fondo tematico, azioni internazionali, certificato Greenfin e Towards Sustainability. Si rivolge ai leader nella transizione climatica, alle aziende che beneficiano di trend di crescita secolari e flussi di investimento superiori alla media di mercato.

Quest’ultimo vertice sul clima sottolinea ancora una volta il potenziale a lungo termine della tematica. Risolvere la crisi climatica richiederà necessariamente un perfetto allineamento degli interessi tra i cittadini, che stanno cambiando profondamente i loro stili di vita, gli Stati, i cui obiettivi climatici sono sempre più ambiziosi, e le aziende, che hanno la capacità di trovare le soluzioni. M Climate Solutions si distingue per la purezza del suo approccio.

La quota verde delle imprese, ovvero la quota di fatturato legata alle eco-attività, è a nostro avviso un indicatore chiave. Pertanto, al fine di investire in modo molto focalizzato nei soli leader della transizione climatica, abbiamo scelto di escludere dal portafoglio le società la cui quota verde è inferiore al 10%.

Questa scelta gestionale ha ampiamente dato i suoi frutti sin dal lancio del fondo e, a fine aprile, la quota verde (media ponderata) di M Climate Solutions era superiore al 70%. Questo vertice è solo il primo passo fino al lancio in autunno della COP26 a Glasgow. Gli investitori hanno un ruolo chiave da svolgere nella lotta contro il riscaldamento globale.